Roma, 16 giugno 2011 – “Megliu nu mortu n’ casa che Equitalia fora a la porta..!” – Sfuggire alla torchiatura perseverante delle esazioni coatte è possibile?

Quando ero giovane sentivo dire: “Meglio un morto in casa che un marchigiano che bussa alla porta” – Siccome i marchigiani erano spesso impiegati nello Stato della Chiesa come esattori delle tasse, tutti scappavano se vedevano apparirne uno all’orizzonte.. Beh, oggi non è più così, oggi c’è Equitalia!

Questa lettera dovrebbe essere breve altrimenti non viene letta ed in più deve essere “moderata” altrimenti possono scattare non solo le censure ma anche le ritorsioni….

Oggi nel pomeriggio, da due giorni trascorse le festività per la fondazione della Repubblica Italiana, ancora nella scia del lungo ponte, ho voluto celebrare anch’io, a modo mio, concedendomi un cappuccino pomeridiano supplementare al baretto di Treia.. Sì, una colazione al mattino con cornetto e cappuccino fanno circa due euro più un altro cappuccino al pomeriggio un altro euro abbondante, insomma 3 euro al giorno per trenta giorni fanno 90 euro e non sono certo pochi per uno -come me- che vive esclusivamente della pensione sociale di 420 euro al mese. Ma questo non c’entra, tranquilli, non voglio parlare delle difficoltà dei pensionati poveri, no, no..

Però approfittando del cappuccino extra mi son letto, come faccio quasi ogni giorno, tutti, proprio tutti, i quotidiani a disposizione del pubblico.. Una notizia mi ha colpito, che poi aggiungo a tutte le altre che ricordo sullo stesso tema: “Una signora paga una multa per divieto di sosta appena le viene contestata e dopo qualche mese si vede arrivare il conto Equitalia con gli interessi, per la stessa multa, fa ricorso al giudice di pace e dopo due anni finalmente vince la causa…”. Mi sono ricordato di altre simili facezie, ad esempio quella degli allevatori veneti che ricevono una multa Equitalia, sempre con tangenti aggiunte, di trecentocinquantamila euro per aver sforato le quote latte (del valore di poche centinaia di euro), quella signora che non aveva pagato il canone TV e si vede arrivare una ipoteca sulla casa, quel….

Insomma ogni giorno ricordo di aver letto simili notizie.. ed in più ogni giorno ricevo mail di gente disperata che si confida nel web dicendo di aver paura persino di respirare se vede in giro esattori Equitalia, mi dicono di aver ricevuto doppie e triple ingiunzioni di pagamento per tasse e multe e gabelle già pagate da diversi anni e di cui non trovavano più le ricevute… Paghi o muori! È la nuova legge Equitalia…

E tutta questa spremitura a che serve? Non certo per creare una società migliore ove i servizi soddisfino le esigenze sociali etc. Macché, macché.. tutti gli introiti servono a pagare i buffi accumulati nello stato, nelle regioni, nelle province, nei comuni, negli enti, etc. da amministratori a dir poco malaccorti (e forse pure disonesti..). Una messe in continuo aumento di amministratori che vengono stipendiati con le riscossioni coatte di Equitalia… Anni fa si diceva che gli statali sono fannulloni che mangiano ad uffah e non lavorano.. ma almeno prestano servizio, in ufficio ci vanno. Che dire degli attuali amministratori, centinaia di migliaia, che si riuniscono solo per decidere ulteriori gabelle e tasse e spendono il denaro pubblico a loro piacimento e non ripagano mai i danni della loro cattiva amministrazione anche se beccati con le mani nel sacco?

Miliardi di euro spesi per mantenere un esercito di aguzzini e parassiti.. e chi li paga? Chi provvede a mungere il popolo? Ci pensa Equitalia ovviamente… Altro che poliziotti e carabinieri, altro che finanzieri e forestali… Quelli sono bravi ragazzi, al confronto…

Intanto mentre il popolo viene sempre più spremuto e tartassato -mi chiedo ancora per quanto sarà possibile- vedo che qualcosa si muove all’orizzonte, qualche piccolo segnale di ribellione..

Segnate la data sul calendario, 16 giugno 2011. Roma vedrà sfilare i vessati di Equitalia, il popolo di partite Iva, agricoltori, imprese che con il tam tam di facebook, twitter e, forti della manifestazione in Sardegna lo scorso 12 maggio, stanno organizzando la prima protesta contro le cartelle e gli atti della società di riscossione a livello nazionale. Al momento, secondo le previsioni di Carmelo Finocchiaro, presidente di Federcontribuenti, potrebbero arrivare anche 100mila manifestanti. C’è il tam tam di internet dunque e la nascita di comitati spontanei, circa 150 su tutta Italia che hanno un filo conduttore: dire basta alle anomalie della riscossione. È un basta che però non chiede né condoni né moratorie ma arriva con delle proposte di modifica in particolare sul calcolo delle sanzioni e di quel meccanismo di aggi e interessi che lo stesso Giulio Tremonti, ministro dell’economia, ha definito distorto. È importante che arrivi il messaggio che non è necessario toccare i mezzi di lavoro e la prima casa. Se oggi si vuole riscuotere bisogna mettere il contribuente in condizione di pagare…. Almeno quello…

Beh, sono anziano, e non posso viaggiare così facilmente.. un viaggio a Roma con permanenza nella capitale anche per un solo giorno mi costerebbe un mese di pensione.. Però, almeno, spero che con questa lettera qualcuno dei lettori ci vada!

Paolo D’Arpini

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Commento ricevuto:

Caro Paolo D’Arpini, non lo so chi sei, ma potresti essere un Italiano fra i milioni, che versano in condizione pietosa…. per colpa delle banche etc.

Per giunta io non sono Italiano. Sono Ungherese, (un minuscolo popolo in centro Europa in tempi; migliori “Mittel-Europa”) che non è latino, slavo e nemmeno germanico. Una strana “razza” che 1848 fatto la revoluzione contro gli austriaci, insieme, con tedeschi, italiani, nello stesso momento. La differenza, che in Austria, Italia e Germania non ha durato nemmeno un mese. In Ungheria due anni. Stavamo vincendo; contro una super-potenza (in quei tempi), quando Austria ha chiesto aiuto dalla “Santa Alleanza”, quale faceva parte anche la Russia. Quindi? Sono arrivati a dare man forte all’Austria 400.000 (quatrocentomila) russi. Naturalmente hanno vinto. Una strage. Fine 1867 gli austriaci hanno ristabilito l’ordine ( ? ) compreso le tasse. Nel 1867 hanno compreso che con gli Ungheresi non c’è niente da fare. Cosi nasce l’Impero Austro-Ungarico, un Personal Unio, dove Ungheria rimane uno stato Sovrano.

Ora salto quasi 100 anni di storia altrimenti sarò lungo e non avrai tempo o voglia di leggere il mio minuscolo elucubrazione. 1956! Ti ricordi ancora di questa data? Unico (piccolo) popolo che aveva le palle di ribellarsi contro un colosso come era allora: “USSR” (tanto ammirato ancora di alcuni cittadini Tuoi che si chiamano ancor’oggi, allegramente “compagni”.(Appena eletto a Milano uno come Sindaco “Liberatore”). Siamo stati venduti dall’occidente, per il canale di Suez.

2010! In Ungheria(sempre li?) il popolo si stufa della “falsa democrazia” guidato da stessi comunisti, trasformati capitalisti dopo il crollo del muro, eleggono un partito (democraticamente) con 54%! (cinquantaquattro) cosi possono fare leggi, modificare la costituzione (già fatto meno di 200 giorni), ma sopratutto:

MANDARE A CASA IL “FONDO MONDIALE” CAPEGGIATA ALLORA (ANCORA) DI UN CERTO DOMINIQUE STRAUSS KHAN, CHE ORA è IN GALERA IN AMERICA. SOCIALISTA QUASI CON TRATTI DI COMUNISTI.

HANNO (NELLO STESSO TEMPO) TASSATO LE BANCHE (PRENDENDO PER TRE ANNI TUTTO IL LORO UTILE PER RICOSTRUIRE UNGHERIA. HANNO TASSATO E PUNITO I “MULTINAZIONALI”. HANNO DIMINUITO LO STIPENDIO DEL PRESISDENTE DELLA BANCA NAZIONALE UNGHERESE(PRIVATO NATURALMENTE COME QUELLO ITALIANO, E LA BCE) HANNO RIPORTATO LA GENTE NELLA CASSA DELLO STATO DALLA BRACCIA DELLE ISTITUTI PRIVATI DI PENSIONE E DELLA SANITA.

HANNO CONIATO MONETE DI ARGENTO E D’ORO CON VALORI VERI, CHE ARRICCHISCONO ORA LO STATO E NON LE BANCHE, E HANNO CHIUSO IN GALERA I CORROTTI. ORA IL PREMIER UNGHERESE DI TURNO E PRESIDENTE ANCHE DELL’UNIONE EUROPEA.

SE LEGGEVI I GIORNALI VOSTRANI(REPUBBLICA,CORRIERE DELLA SERA,UNITA ETC) NON HANNO TACIUTO DI TUTTO CIO! NO! HANNO DETTO PESTE E CORNE DEFINENDO UNGHERIA UN PAESE SEMI-FASCISTA!

Allora Caro Amico Paolo! Morale della favola. Se la gente non ha le PALLE; inutile fare manifestazioni,con tanto di BANDIERE ROSSE (perchè stai tranquilo ci saranno), contro un minuscolo banda di coglioni che hanno il lavoro di riscuotere le tasse e le multe.

Non andare a Roma, perchè spenderesti inutilmente i Tuoi miseri 400€ di pensione, esattamente come il mio, (sono 67 anni,,,) e non vivo certamente dalla mia pensione, perchè con quello da tempo sarei “MORTO DI FAME”.

QUANDO FINALMENTE “ITALIA S’E’ DESTA” COME RECITA IL VOSTRO BELL’INNO NAZIONALE?

CON AMICIZIA E STIMA!

Andras Kocsis, i.T.i. film director
videomaster.ak@gmail.com

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Altro Commento ricevuto:

COLGO L’OCCASIONE CHE MI VIENE DATA DALL’OTTIMO PEZZO DI PAOLO L’ARPINATE E DALL’UNGHERESE, CHE FORSE SI RICORDA DI VECCHIE BATTAGLIE SOSTENUTE IN UNGHERIA UNA SETTANTINA DI ANNI FA. LA PRIMA QUESTIONE DA TRATTARE è INDUBBIAMENTE IL SISTEMA DI RISCOSSIONE DETTO EQUITALIA (dovrebbe essere equo, ma forse la parola vuole ricordare gli equi, i cavalli sui quali i furfanti hanno sempre gabellato i popoli).

GABELLE, ECCO IL PUNTO. GABELLE E SBIRRAGLIA. Inutile ricordare che una società affonda quando, presa nel vortice del POTERE, scatena la sbirraglia per succhire il sangue ai sottoposti, e lo fa fino…. ai VESPRI siciliani, alle tante rivolte del pane, alle varie defenestrazioni che hanno costellato la storia del nostro paese e che ogni volta hanno riportato un pò di ORDINE. ORDINE VERO! Ordine nella GIUSTIZIA, perchè quando FAI FUORI i VERI delinquenti, quelli che affamano i popoli, hai riportato la VERA GIUSTIZIA. Oggi non è facile spicciarsela perchè, come scrive l’amico ungherese che ci ha ricordato la vicenda STRAUSS KAHN ( che nome!!!…. è tutta una GENEALOGIA di rispetto… non a caso doveva fare il presidente [di sinistra ovviamente] della FRANCIA post SARKOFAGO). La Sinistra (con la s maiuscola) è sempre stata sinonimo di finanza internazionale e di logge massonike, viviamo immersi nella GLOBALIZZAZIONE. E questo serve per scoraggiare (o far scorreggiare…) i codardi. Ma ricordiamoci che anche in passato le rivolte, più o meno riuscite, erano portate contro poteri sopranazionali o similari. (Vedi Masaniello,vedi la Milano manzoniana, vedi la repubblica romana del 1849, vedi la rivolta del The del 1773.) Vale la pena di ricordare questo avvenimento posto che proprio dagli amerikani (o, meglio, da chi li “guida”) noi siamo oggi tartassati. Allora: nello stesso periodo in cui scoppia in Russia la rivolta di Pugacev CHE CHIAMA A RACCOLTA I CONTADINI, e Clemente XIV scioglie la Compagnia di Gesù, il Parlamento inglese concede alla Compagnia delle Indie Orientali ( Equi…england???) il monopolio del the nelle colonie. A Boston un gruppo di cittadini camuffati da indiani….. gettano a mare il carico di the. TIèèèèèèèèèèèèè !!!
NOTA SUPPLETIVA: sicuramente NON si trattava di INDIANI METROPOLITANI. Costoro godono vita molto facile oggi in Italya, in posti di sicuro prestigio e con ottimi stipendi. CONCLUSIONE: IL MITO DI ROBIN HOOD è FALSO E SERVE PER COPRIRE CERTE PORCATE TUTTE INGLESI. IN OGNI CASO è UN OTTIMO MITO. FINALE IN CRESCENDO: ricorda che il sottoscritto è romagnolo e, quando il papa mandava i marchigiani a battere cassa (nelle abitazioni delle puttane, sempre a battere cassa, mandava direttamente i parroci), il Teocrate di bianco vestito utilizzava i romagnoli come poliziotti. Non solo perchè parlavano un dialetto pressochè incomprensibile, ma anche perchè menavano di brutto. E ricorda anche che se gli inglesi hanno il mito fasullo di Robin Hood noi abbiamo quello vero del PASSATORE, è passdòr, che prendeva al ricco e con molta nonchalance… TENEVA PER Sè. Finchè non l’hanno ammazzato. Purètt, diciamo NOI. (Pare che abbia aiutato Garibaldi a scappare, dandosi da fare con un prete massone, tal Don Giovanni Verità, parroco di Modigliana. E se non è una verità questa…. MAI PARLARE MALE DI GARIBALDI! Anche se si fa aiutare a scappare da un passdòr, tagliagole dell’Appennino tosco romagnolo, (peccato che Craxi, nei suoi articoli, non si sia ispirato a lui invece che a quel broccolone di Ghino di Tacco) e da un pritt,maestro nel mescolare la Messa con riti massonici di derivazione egizia, lasciando agli austriaci come regalo, le spoglie della moglie, don Ugo Bassi, un prete con le balle, Livraghi e Ciceruacchio coi due figli. Fatti subito secchi dai clericali e dagli austriacanti. Con buona pace dell’immagine del gran bandito, che si mostra in bellezza sulle bottiglie dei vini di Romagna (Sangiovese, Albana, Pagadebit.) E PER IL MOMENTO FACCIAMOCI UNA BEVUTA. MA SOLO PER IL MOMENTO!!

Giorgio Vitali

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